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Ingrediente: Curcuma

Vi proponiamo un'altra ricetta sperimentata per noi da Laura: il sapone alla calendula e camomilla, emolliente e anti-infiammatorio, adatto alle pelli delicate! Ma sentiamo cosa ci dice la nostra amica autoproduttrice: " Vorrei condividere con voi una delle mie prime ricette per la produzione casalinga dei saponi naturali. Spinta dal desiderio di creare un sapone da usare sotto la doccia, che mi evitasse di comprare bagnoschiuma e soprattutto che rispondesse alle esigenze della mia pelle, ho formulato questa ricetta pensando ad uno dei miei fiori preferiti e che meglio si presta alle mie esigenze: la calendula. Infatti, l'ingrediente principe di questa ricetta è l'oleolito di calendula, molto facile da autoprodurre in casa, che racchiude in sé le proprietà anti-infiammatorie, antisettiche e emollienti di questo splendido fiore; unito all'infuso di Camomilla, rende questo sapone adatto per chi come me ha una pelle delicata, tendente a seccarsi e irritarsi molto facilmente."

Alcuni di voi ne hanno "assaggiato" un pezzettino e ne sono rimasti entusiasti, altri ci hanno chiesto informazioni e approfondimenti sulla torta di sapone che abbiamo realizzato in occasione dell'inaugurazione del nuovo sito www.lasaponaria.it. Visto la grande curiosità suscitata abbiamo pensato di condividerne la ricetta con voi! In questa ricetta racconteremo passo a passo come come realizzare una torta di sapone, un'idea originale come regalo per festeggiare le vostre ricorrenze con parenti ed amici al posto del classico dolcetto! La nostra ricetta della torta "crema di limone vegan, mandorle e caffè"

Ricetta candidata al concorso di autoproduzione "Saponi e buoi dei paesi tuoi" Perchè rappresenta il proverbio "saponi e buoi dei paesi tuoi?" Ho creato questo sapone ispirandomi ai boschi fatati e ai prati dei Monti Sibillini che ogni giorno ho la gioia di ammirare dalle mie finestre. E’ bianco come la silenziosa neve che acquieta l’anima di coloro che si aggirano nei boschi dormienti durante la stagione invernale. Una fascia gialla scorre nel mezzo, qui si concentrano alcuni petali seccati di calendula, camomilla, violetta…per ricordare sia i raggi del sole che attraversano il fitto fogliame dei boschi creando la fantastica sensazione di poter scorgere da un momento all’altro una fata, sia i fiori che inondano di forme e colori i prati di questi monti in primavera ed estate. E’ un sapone delicato, rinfrescante che lascia la pelle morbida come le acque degli innumerevoli ruscelli che sgorgano allegri da quelle rocce. In onore della “fata” che per secoli ha dimorato fra questi magici luoghi e che ancora oggi affascina anche i più increduli, l’ho chiamato sapone Sibilla.

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