Ricetta candidata al concorso di autoproduzione “Saponi e buoi dei paesi tuoi”
Luogo rappresentato dal sapone
Brianza (Lombardia)
Perchè rappresenta il proverbio “Saponi e buoi dei paesi tuoi”?
L’apicoltura in Brianza è una piccola perla poco conosciuta. Nonostante si trovi alle porte di una grande metropoli esistono moltissime piccole realtà che si dedicano alla produzione di Miele, polline, pappa reale, propoli e affini, ciascuno con le sue proprietà preziosissime. Il miele in particolare ha capacità rigeneranti per i tessuti danneggiati ha proprietà energizzanti, rafforza le difese cutanee e protegge da smog, agenti atmosferici e bruschi sbalzi di temperatura.
Anche nella scelta della base del sapone si è cercato di scegliere prevalentemente grassi reperibili nella produzione locale o comunque di produzione italiana evitando l’utilizzo massiccio di grassi troppo esotici. Al contempo però si è voluto ottenere un sapone completo dalla schiuma consistente e morbida e dal profumo caldo ed avvolgente.
Ingredienti
Ingredienti:
- Infuso di Camomilla 375g
- Idrossido di Sodio 132,6g
- Cera d’api 20g
- Olio di Cocco 200g
- Olio di Oliva 540g
- Olio di Ricino 40g
- Olio di Riso 75g
- Olio di Vinaccioli 100 g
Dopo la cottura
- o.e. camomilla 7ml
- o.e. limone 5ml
- o.e. arancio 5ml
- o.e. zenzero 1,5ml
- miele 20ml
- olio di riso 25gr
Difficoltà
Preparazione
A caldo (DBHP) con sconto soda 6%
Modo d'uso
Altre note sulla ricetta
Con un paio di mesi di stagionatura il sapone prenderà la giusta consistenza e darà il suo meglio, ma è comunque possibilie utilizzarlo fin da subito.
Comments
Ottima Ricetta della mia amica Manuki!
Bellissimi….si presentano bene ed è deliziosa la confezione…Complimenti Manu
Miele e camonilla…due elementi ideali per rilassarsi e coccolarsi 😉
Quasi quasi …ne mangio un pezzetto!
bravissima Manu,ottimo lavoro!!
…fantastico!
ragazze ottima idea, siete sempre piene di inventiva!!
Che meraviglia!!!
deve avere un profumo fantastico questo sapone!!!
Brava Brava …..e buona!!!
Brava!!!!
Anche questo è favoloso , conosco bene il sapone di Manu , lo uso quotidianamente e…… dimostro 10 anni di meno
@Antonio: Ok, va be’ dai esagerato! Ti si becca subito che sei mio padre! ;P
Che meraviglia..miele e camomilla un connubio perfetto..!!!
chissà che meraviglia…
Anche io ti ho votata!!!!Approvooooooooooooooo!!!Brava la Manu!!
Brava Manu….lavoro delizioso!!!
é veramente una deliziosa coccola per rilassarsi
Grande Manuuu…..sarà buonissimo
Ciao,questo sapone mi piace tantissimo e vorrei provare a farlo,hai usato metodo a caldo come? a bagnomaria o nel forno?non vorrei correre il rischio che il calore del sapone mi facesse surriscaldare troppo il mele. ciao e complimenti ancora
Ciao Piera!
Il DBHP è quello a bagno maria (doubll boiler heat process)
Il miele ed in generale tutto quello che è termolabile vanno aggiunti a fine cottura quini, nel caso del miele non rischia di caramellare.
se hai bisogno di altri suggerimenti fammi sapere!!
wow è fantastico!!! :O quando sarò più esperta ci voglio provare 🙂 ma le foglie le hai incollate con la vinile?
@Angela: Sì Angela estatto! Foglie cadute ma non ancora secche. Ci vuole un po’ di pazienza ma si incollano a sufficienza da essere tagliate e piegate.
@Piera: Il processo che ho usato è a caldo a bagno maria. DBHP significa Double boiler heat process, infatti.
Il miele e gli ingredienti termolabili vanno aggiunti alla fine.
Non cuocendo il miele non rischia di caramellare.
Spero ti sia d’aiuto.
Se hai dubbi scrivimi.
Grazie Manu!!gentilissima!!!
Bravissima!!! Il tuo sapone sembra ottimo in tutti i sensi!!!
Manu che belli i tuoi saponi! Non solo sono naturali e fatti con tanto amore, ma anche bellissimi da guardare! Complimenti 🙂
sei sempre bravissima in tutto quel che fai *.*
Ma che bella ricetta! Io con i saponi sono negata ma tu Manu sei bravissima!
Fantastico…
Viva i prodotti biologici… e questo sarà sicuramente ottimo!!!
Bellissima!! 🙂 brava Manu, fai venire voglia di provarci subito 🙂
Perfetta ricetta da provare subito ,se i risultati sono come indicati dalle sue proprietà lo voglio subito provare ,bacio e fammi sapere
Se i risultati sono quelli descritti nelle sue proprietà è veramente ottimo e sarò una delle prime a provarlo ,brava continua così,cerca sempre nella natura ,segno che la rispetti e questo è il valore + grande baciotto
Ottima ricetta, mi piacerebbe provarlo *_*
E brava Manu!!! io lo vorrei assolutamente provare! dove si può comprare??
Grazie Lisa!
Purtroppo non è permesso vendere saponi fatti in casa, ma non si sa mai che in futuro riesca anche io come questi ragazzi de La Saponaria a trasformare questa passione in qualcosa di concreto! Per ora li regalo ad amici e parenti, che apprezzano e qualche volta li metto in palio nei giveaway del blog…
bravissima!!
Grande Manu, sono bellissimi, da usare,da guardare e …da mangiare…. ne sento già il profumo. saranno sicuramente ottimi. Bravissima, Grande, e vai….
Bravissima, se li vendessero li comprerei al volo!
Sono proprio belli da vedere!!! Vorrei essere capace pure io di farli (:
Zenzero, arancia e limone… ma che delizia! Complimentissimi!!
Son della Brianza ma non sapevo in effetti che l’apicoltura fosse tanto diffusa… 🙂
Ciao Manu, ciao ragazze, volevo sapere se la procedura del sapone a bagno maria prevede come riportato in questo link:
http://www.ilmiosapone.it/marina.pdf
che la soda caustica vada sciolta con acqua (nel nostro caso l’infuso di camomilla) e se sì, le proprietà dell’infuso a contatto con la soda non si deteriorerebbero?
Una volta sciolta la soda con l’infuso aggiungo i grassi e poi procedo con la cottura? Infine, dopo il nastro, passo alla fase a freddo con l’aggiunta degli ingredienti termolabili, giusto? Non ho mai fatto il sapone a bagno maria, ma solo col metodo a freddo.. ho dunque un pò di perplessità. Perdonate le tante parole e, se potete, datemi delle dritte. Grazie :o)
Sì quello è il procedimento ma attenta che tu hai invertito un passaggio nella tua descrizione. Prima il nastro e poi la cottura, quindi l’aggiunta degli altri ingredienti.
ho scritto un articolo sul blog riguardo a questa procedura se vuoi dare un’occhiata.
Lo trovi in questa sezione riguardante il sapone
http://manuki.blogspot.com/p/sapone-soap.html
La camomilla a contatto con la soda perde le sue proprietà ma non il colore che contribuisce a rendere così giallo il sapone insieme alla cera, al miele e agli altri oli.
A presto.
fammi sapere com’è andata.
Ciao Manu!
Scusa se ho risposto solo ora.. ma prima non vedevo alcuna risposta, solo oggi ricontrollando il post m’è apparsa! Ho finalmente capito che il metodo a bagnomaria è praticamente il metodo a caldo! Adesso che ho le idee + chiare e, grazie a te, anche il metodo passo passo, ho deciso che proverò a fare il metodo a caldo (forse domenica però, xkè ho bisogno di molto tempo a disposizione a quanto vedo).
Ultima cosa che volevo domandarti è, si può realizzare qualsiasi ricetta col metodo a caldo? Anche quelle già sperimentate col metodo a freddo (quindi con le stesse percentuali di grassi & Co.)? Credo di sì, ma averne la certezza è per me molto importante.
Grazie, grazie e ancora grazie sia per la tua disponibilità, sia per la tua bravura. Un caro abbraccio.
Ciao!
Prego figurati.
Con il metodo a caldo puoi fare tutti i saponi che fai con il metodo a freddo con gli stessi ingredienti salvo che per la quantità d’acqua/liquido che userai.
Sul mio blog trovi tutti e due i procedimenti (anche quello a caldo in forno se vuoi) e se hai domande mandami pure una mail
A presto e buona saponificazione!
Ciao,
Questo sapone al miele e camomilla mi piace tanto.
Vorrei provare a farlo ma non ho disponibile l’olio di vinaccioli, posso sostituirlo con l’olio di mandorle?
Grazie
Moira
Ciao Moira. Si certo che puoi sostituirlo. Fai attenzione però a ricalcolare la quantità di soda che ti serve a seconda del SAP del nuovo olio che userai.
Ti consiglio oliva oppure se ce l’hai puoi usare ancora 100 gr di olio di cocco (io lo uso fino al 30% del totale degli oli con buon risultato).
Fammi sapere!
Grazie infinite del consiglio.
Quando lo faccio ti faccio sapere!
Ciao
Moira