Ricetta candidata al concorso di autoproduzione “Saponi e buoi dei paesi tuoi”
Perchè rappresenta il proverbio “Saponi e buoi dei paesi tuoi”?
La raccolta dell’uva e delle olive è un momento per raggruppare tutti i parenti che vivono lontani emigrati per lavoro, è un momento di festa, ed è la gioia delle persone anziane quando infilano nelle valige dei figli una tanica di olio ed una di vino. E aggiunto al mosto appena spremuto affinché il vino resta buono per tutto l’anno senza l’aggiunta di sostanze chimiche e di conservanti;
Perché vincotto:
> Viene aggiunto al mosto appena spremuto affinché il vino resta buono per tutto l’anno senza l’aggiunta di sostanze chimiche e di conservanti;
> Viene per debellare le fastidiose bollicine al palato.
> Si usa per la preparazione di dolci.
> Si usava per la preparazione di gustose granatine di neve da consumare accanto al fuoco durante le fredde giornate d’inverno.
> è naturale;
> e reperibile nelle dispense dei nostri nonni;
> è conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche sulla pelle;
> ha proprietà emollienti ed ammorbidenti, senza l’aggiunta di coloranti o profumi artificiali, ottenendo così un sapone assolutamente naturale, biodegradabile e non inquinante;
> la migliore garanzia contro le allergie o altre aggressioni che può subire la pelle a causa dell’utilizzazione di un sapone industriale
Ingredienti
Olio di Oliva 900g
Olio di Cocco 100g
Acqua distillata 300g
Idrossido di Sodio 128g
Farina bianca 20g
Miele 30 ml
Vincotto 100g – Da aggiungere al nastro
Difficoltà
Preparazione
A freddo
Stagionatura 40 giorni.
Si ottiene un sapone dal colore rosa ambrato, dal profumo delicato e dolce, dall’effetto rilassante e rinfrescante, soprattutto se usato dopo una giornata di sole. (IDEALE DOPOSOLE)
Modo d'uso
Usare come un normale sapone.
Comments
Mi piace il sapone al vincotto
Che bello, il sapone di una conterronea! Domenica andrò anche io a Senise a fare l’olio, chissà se ci incontreremo.
W Maria Giovanna