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Sapone al vin brulè

Sapone al vin brulè
DIFFICOLTÀ
INGREDIENTI:

In cottura:

- 500g olio d’oliva e.v.

- 300g olio di cocco bio

- 100g olio di riso

- 100g olio di vinaccioli

- 50g olio di ricino

- 394g riduzione di vin brulè (Merlot trentino, scorza di arancia bio, scorza di limone bio, cannella in stecche, chiodi di garofano, noce moscata; fatto bollire per 20 min e poi filtrato) 

- 146g soda caustica

- 21g sodium lactate

Dopo cottura:

- 80 gr burro di cacao bio

- mezzo bicchiere di vin brulé

- 5 ml olio essenziale di limone

- 5 ml olio essenziale d’arancia

- 3 ml olio essenziale di cannella

Ricetta candidata al concorso di autoproduzione "Saponi e buoi dei paesi tuoi" Luogo rappresentato dal sapone Trento e la tradizione del vin Brulé che si beve in strada Perchè rappresenta il proverbio "Saponi e buoi dei paesi tuoi"? Il vin brulè è un vino zuccherato, cotto con scorza di arancia e limone, cannella, chiodi di garofano e un pizzico di noce moscata... è delizioso, ma è sopratutto LA bevanda dell'inverno trentino! In centro città c'è ad ogni angolo un baracchino che lo vende nei bicchierini che scaldano le mani, invade col suo profumo Piazza Fiera che d'inverno è tutta scintillante per il mercatino di Natale, e non manca mai nelle feste dei paesini per tutto il periodo natalizio. Se d'estate dopo il lavoro ci si vede in piazza per uno “Spritz”, d'inverno ci si da appuntamento per un Brulè al mercatino! Qualcosa che sembra un po' troppo caldo e un po' troppo speziato per essere un aperitivo... ma che è buono da morire e pare faccia miracoli contro il raffreddore! Così se si ha mal di gola o si tira su col naso, anziché raccomandarti un'aspirina va a finire che ti dicono “prendi un Brulè!” che con la cannella e gli olii essenziali di limone e arancia è proprio un toccasana. E la cosa bella è che si beve in strada, per cui nonostante il buio che cala presto, nonostante la neve e nonostante i Trentini siano famosi per la loro riservatezza, va a finire che all'ora della chiusura dei negozi in giro è pieno di gente! Ok, è vero che poi quando son le nove non c'è più anima viva... ma vabbè, siamo pur sempre a Trento, e non si può pretendere troppo quando fuori fan meno dieci gradi! Il brulè a Trento si fa col vino rosso, e le ricette sono infinite quante le pentole in cui viene cotto, ma la base è sempre quella: agrumi e spezie. Un profumo che fa subito Natale e che riscalda anche il cuore, oltre allo stomaco.

Preparazione

Metodo di produzione a caldo.
Per intensificare il colore una punta di ocra rossa, una punta di ossido minerale blu, una puntina di mica brillante il tutto disciolto in un cucchiaio abbondante di miele millefiori (di un apicoltore amico di famiglia) spolverato, dopo la messa in forma, con spezie in polvere (cannella, chiodo di garofano, pepe nero e cardamomo)

Come usare

Mentre preparavo il sapone, il profumo del vin Brulè insieme a quello dell’olio d’oliva ha sorpreso ricordandomi i biscotti col vino che prepara la mia mamma!
Qualcosa che di Trentino ha poco, perché lei è romana e i biscotti col vino e l’olio sanno decisamente di Centro Italia! E così pensando di fare un sapone che sapesse di Trentino, mi son trovata a pensare invece alle origini della mia famiglia… un “saponi e buoi dei paesi tuoi” al quadrato! ? Profumo di casa mia, e della casa di mia madre al tempo stesso!

Ho aggiunto abbondante burro di cacao perché d’inverno le mani hanno bisogno di coccole speciali, col freddo che fa… e gli olii essenziali di cannella, arancia e limone hanno un effetto antisettico che speriamo possa aiutarci a difenderci dall’influenza e dai mali di stagione!

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